IL FORMAGGIO AIUTA IL SORRISO

Tra i cibi amici del sorriso, un posto di prim’ordine spetta al formaggio, come confermato da vari lavori scientifici, tra cui lo studio pubblicato su General Dentistry in cui i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi: il primo ha consumato del formaggio, il secondo gruppo del latte e, infine, il terzo gruppo dello yogurt non zuccherato.

Ogni partecipante ha mangiato per tre minuti e poi si è sciacquato la bocca con dell’acqua. I ricercatori sono quindi passati alla misurazione del pH della placca dentale prima e dopo 10, 20 e 30 minuti dal consumo di questi alimenti, constatando che solo il formaggio ha provocato un rapido aumento dei livelli di pH. Tra le varie ipotesi prese in considerazione dagli scienziati c’è l’aumento di salivazione indotto dal formaggio, unito all’azione dei composti presenti naturalmente in questo cibo che aderirebbero allo smalto aiutando a proteggere dalla placca. L’autore principale dello studio, Vipul Yadav, ha dichiarato che più il pH supera il 5,5, minore è la probabilità di sviluppare carie.

“Una merenda a base di formaggio è un’alternativa ai comuni snack ricchi di carboidrati o zucchero, ma può anche essere considerata una misura preventiva contro la carie” afferma Alessandro Nanussi, Prof. a c. Università Milano-BicoccaConsigliere SIOS e AIG. “Basti pensare all’efficace azione della caseina nella prevenzione dei danni dentali da acidità: la Società Italiana di Odontostomatologia dello Sport ne consiglia l’applicazione – nella formulazione farmaceutica in pasta – anche all’interno di bites e paradenti, che atleti professionisti utilizzano quasi quotidianamente per molte ore. In caso di contemporanea assunzione di sport drink dolci e acidi, un alto contenuto di minerali può, in buona parte, compensare gli effetti dannosi dell’acidità delle bevande sullo smalto”.

Il ruolo del calcio sulla salute dentale è da sempre riconosciuto a livello scientifico. Assumerlo attraverso una giusta dose di prodotti lattiero-caseari è importante per la salute dei denti perché li rende anche meno vulnerabili ai problemi parodontali.  È questo il risultato di una ricerca danese che ha valutato la relazione tra la tipologia di dieta e la salute dei denti. Gli scienziati hanno infatti confermato che un’alimentazione rispettosa delle adeguate quantità di prodotti lattiero-caseari aumenta la densità dell’osso su cui affonda la radice del dente, riducendo il rischio di incorrere in malattie parodontali, spesso responsabili della perdita dei denti. Qualora la dieta non sia sufficiente a fornire quantità adeguate di calcio (il fabbisogno per gli adulti è pari a 1200 mg al giorno), gli integratori hanno un ruolo chiave, come segnala uno studio della Saint Louis University Center for Advanced Dental Education: i pazienti che hanno assunto integratori di calcio e vitamina D per più di 18 mesi hanno mostrato una minore perdita di altezza della cresta alveolare (-19%), minor perdita di attacco clinico (-12%) e minor profondità di sondaggio delle tasche parodontali (-7%), oltre a un numero inferiore di aree di sanguinamento rispetto al gruppo di controllo.

27 Novembre, 2020