L’ emergenza sanitaria ha avuto un forte impatto sulla vita di tutti. Il decreto che ha imposto agli italiani di stare a casa, uscendo solo per fare la spesa e per situazioni straordinarie, ha fatto tornare la voglia (e il tempo) di cucinare.
In questo scenario, il cibo è diventato, quindi, il protagonista principale delle giornate degli italiani. Ecco, dunque, come trasformarlo nel miglior alleato del benessere psicofisico, dribblando le potenziali insidie per la linea e la salute.
Sulla migliore “gestione” del peso corporeo, tutti i prodotti lattiero caseari (latte, yogurt e formaggi) possono dare un contributo effettivo, come suggerito dall’ultima review del 2011. Hanno indagato questo aspetto vari studi trasversali, tra i quali compare anche un lavoro italiano sulle donne in menopausa, dal quale è emerso che quelle con la più alta assunzione di latticini avevano un BMI inferiore rispetto alle donne con consumi bassi.
Allo stesso risultato sono giunti i dati del sondaggio “Osservazione dei fattori di rischio cardiovascolari in Lussemburgo” che hanno rilevato come l’assunzione di latticini fosse associata a una minor probabilità di obesità e accumulo di grasso addominale.
A questi si aggiunge uno studio svedese che ha esaminato, per nove anni, l’associazione tra assunzione di latticini e variazione ponderale in più di 19mila donne di età compresa tra 40 e 55 anni, suddivise in 4 gruppi in base alle differenti quantità di prodotti lattiero caseari assunte ogni giorno.
I dati finali hanno mostrato che una o più porzioni al giorno di formaggio o latte intero/fermentato fosse associata a minori aumenti di peso. Il ruolo positivo dei latticini nella regolazione del peso corporeo è, infine, stato il risultato conclusivo di un’interessante metanalisi del 2016.
Le osservazioni scientifiche mostrano che gli individui in peso forma possiedono, generalmente, una microflora intestinale molto più varia e sana rispetto ai soggetti sovrappeso. Una flora batterica alterata induce uno stato infiammatorio che coinvolge l’intero organismo, spianando la strada al sovrappeso. Molti processi che favoriscono la perdita di peso, infatti, avvengono proprio a livello intestinale. La prova di come l’intestino abbia un ruolo centrale nella regolazione degli stimoli metabolici che possono orientare l’organismo verso il dimagrimento o l’ingrassamento arriva dagli scienziati del Duke University Medical Center di Durham che hanno dimostrato come una flora intestinale squilibrata può ostacolare la perdita di peso. Allo stesso modo, un dimagrimento ottenuto con una dieta sana è in grado di riportare la microflora intestinale in perfetto equilibrio.
(Fonte: ASSOLATTE)
11 Febbraio, 2020